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Bentornata Aquila di Bonelli, un fumetto per salvarla

(foto: Antonello Lai)
(foto: Antonello Lai) 
In Sicilia e Sardegna i progetti europei Life Conrasi del WWF e Aquila a-Life per la reintroduzione. L'Aquila Day per ricordare l'importanza del rapace
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Per salvare le ultime aquile di Bonelli è indispensabile informare chi vive nei territori in cui sono rimaste o, ancor di più, nelle zone in cui a grande fatica le si sta reintroducendo. Oggi Ispra e Wwf presentano con “L’aquila day. Un giorno dedicato alla ‘Bonelli’” i passi avanti fatti per salvare questi rapaci dall’estinzione con il progetto Life.

L’iniziativa unisce le nostre isole maggiori perché, grazie ai progetti europei Life Conrasi del WWF e Aquila a-Life (coordinato dall’associazione faunistica spagnola Grefa), in Sicilia dove l’aquila di Bonelli non si era estinta si continua a lavorare per salvaguardarne la riproduzione, mentre in Sardegna si tiene sotto costante monitoraggio la reintroduzione fatta lo scorso settembre.

I due progetti hanno deciso di festeggiare l’Aquila Day per informare su cosa si sta facendo nel nostro Paese per la sua conservazione.  Al centro della campagna di sensibilizzazione un fumetto (qui il .pdf da scaricare) intitolato “Benvenuta aquila di Bonelli”, in cui i disegni accattivanti di Stefano Maugeri accompagnano i testi che, in maniera semplice e divulgativa, aiutano a scoprire questi rapaci. Spiega infatti Fernando Spina, dirigente di ricerca e responsabile area avifauna migratrice dell’Ispra, nonché curatore del fumetto: “Conosco le capacità straordinarie del disegnatore Stefano Maugeri e poiché il progetto Life vuole aprirsi alla divulgazione, raggiungendo soprattutto i bambini delle scuole, il racconto a disegni mi è sembrato il modo migliore per raccontare questo animale iconico”.

Purtroppo la pandemia quest’anno complicherà le cose: “Oltre a renderlo accessibile a tutti sul nostro sito – dice Spina - ne stamperemo un certo numero di copie. E speriamo presto di poter fare degli eventi di divulgazione in Sardegna come l’anno passato in occasione della manifestazione “Corte Apertas”.

Infatti, se in Sicilia il progetto LIFE ha evitato la scomparsa dell’aquila, quando ancora era presente nell’isola una piccola popolazione vitale di una dozzina di coppie, in Sardegna si è in un momento cruciale dopo la ripartenza da zero. Alla fine degli anni Novanta l’aquila di Bonelli era estinta, ma dall’estate del 2018 sono stati riportati sull’isola alcuni nuovi esemplari. In particolare, il progetto Aquila a-Life, condotto da Ispra con il supporto dell’agenzia Forestas e del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, ha reintrodotto nel territorio sardo 21 pulli, provenienti da Spagna e Francia e uno anche dalla Sicilia, a sottolineare la grande sinergia dei due progetti per la conservazione della specie. A circa 50-60 giorni di età gli uccelli sono stati trasferiti nella voliera nel Parco di Tepilora e liberati lo scorso settembre, non appena autonomi.

Il fumetto spiega tutte le fasi della reintroduzione, fino all’attuale monitoraggio grazie a un piccolo apparecchio Gps posizionato sul dorso del rapace. I disegni spiegano, per esempio, che in Sardegna “L’aquila di Bonelli è scomparsa in silenzio, senza che nulla  sia stato fatto per salvarla. Poco si sa delle cause di estinzione. Certamente, sino all’ultimo, il commercio di pulcini e di adulti per collezionismo e falconeria è stato attivo ed ha contribuito, se non determinato, l’estinzione.”

Spina osserva anche: “Per favorire il successo del  ritorno di questa specie, è indispensabile lavorare  in  stretta collaborazione con chi vive nel territorio, ed in particolare con chi lavora negli ambienti che l'aquila di Bonelli frequenta, come pastori, contadini, ma anche cacciatori ed escursionisti. L'educazione ambientale permette di formare i futuri protettori dell'abilastru, come si chiama in sardo questo rapace”.

I progetti, sia in Sardegna, sia in Sicilia, prevedono un dialogo costante con i gestori delle reti elettriche, perché, continua Spina, “oltre alle malattie infettive e al bracconaggio, in Spagna come in Italia una delle minacce più gravi per la sopravvivenza della specie è rappresentata dai fili dell’alta tensione. Aquila a-Life prevede in Spagna un accordo con i gestori delle reti elettriche per correggere le linee più pericolose e renderle innocue ad un eventuale contatto con l’aquila di Bonelli, così come con altri rapaci. A Maiorca e Madrid sono stati posti in sicurezza circa 1200 sostegni di linee elettriche e segnalati oltre 7000 punti pericolosi per diverse specie di uccelli. Sul sito del progetto è stato attivato un corso online per aumentare il livello di conoscenza di questa importante minaccia. Anche in Sardegna, la distribuzione elettrica ha corretto diversi sostegni nelle vicinanze dell’area di rilascio ed il dialogo continua per estendere gli interventi in altre aree critiche”.

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