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VIII Giornata mondiale della fauna e della flora selvatica

Il 3 marzo si celebra il World Wildlife Day
La Giornata mondiale della fauna e della flora selvatica è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013. Il focus di quest’anno si concentra sul “recupero di specie chiave per il ripristino degli ecosistemi”. ISPRA è coinvolta da anni in progetti di ricerca atti a favorire la conservazione di alcune specie animali minacciate o in via di estinzione, in linea con la Strategia Europea per la Biodiversità 2030.  

Ecco alcune delle attività portate avanti da ISPRA, in questi ultimi anni, su questa tematica.

  • VIII Giornata mondiale della fauna e della flora selvatica
  • 2022-03-03T00:00:00+01:00
  • 2022-03-03T23:59:59+01:00
  • Il 3 marzo si celebra il World Wildlife Day La Giornata mondiale della fauna e della flora selvatica è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013. Il focus di quest’anno si concentra sul “recupero di specie chiave per il ripristino degli ecosistemi”. ISPRA è coinvolta da anni in progetti di ricerca atti a favorire la conservazione di alcune specie animali minacciate o in via di estinzione, in linea con la Strategia Europea per la Biodiversità 2030 .   Ecco alcune delle attività portate avanti da ISPRA, in questi ultimi anni, su questa tematica.
  • Quando 03/03/2022 (Europe/Berlin / UTC100)
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Il Progetto LIFE Perdix mira al recupero e alla conservazione della Starna italica Perdix perdix italica, dichiarata estinta in natura. Le principali azioni del progetto sono: la selezione genetica, l’allevamento in cattività e la reintroduzione di una popolazione vitale all’interno del sito Natura 2000 Valle del Mezzano, Zona di Protezione Speciale (ZPS IT4060008) nel Delta del Po.

Il progetto LIFE Egyptian vulture ha lo scopo di favorire la conservazione del Capovaccaio Neophron percnopterus, un piccolo avvoltoio migratore che a livello globale viene considerato minacciato e che in Italia è la specie a maggior rischio di estinzione. Il LIFE è svolto in collaborazione con partner spagnoli che lavorano per la conservazione della popolazione stanziale presente sulle Isole Canarie. In Italia si stima siano presenti 12-15 coppie di Capovaccaio, distribuite tra Sicilia, Calabria e Basilicata. Nell’ambito del progetto, l’Area per l’Avifauna Migratrice di ISPRA ha la responsabilità della sorveglianza dei siti riproduttivi presenti in Italia peninsulare e dei soggetti in migrazione, della gestione di punti di rifornimento alimentare, delle attività di contrasto all’uso dei bocconi avvelenati, del rilascio in natura di soggetti allevati in cattività. Altre azioni del LIFE prevedono la messa in sicurezza delle linee elettriche a media tensione.

ll progetto “Aquila a-LIFE” ha come finalità l’incremento dell’areale dell’Aquila di Bonelli Aquila fasciata nel Mediterraneo occidentale ed il recupero della specie oggi classificata in Italia in pericolo di estinzione. Coordinato da GREFA, una ONG spagnola che si occupa di conservazione della natura anche attraverso il recupero di fauna in difficoltà e programmi di captive breeding, il progetto è iniziato ad ottobre del 2017, ha una durata di 5 anni e coinvolge altri partner spagnoli e francesi. Le azioni in capo ad ISPRA, Area per l’Avifauna Migratrice, prevedono la reintroduzione della specie in Sardegna, dove si è estinta probabilmente negli anni novanta. Il progetto ha avuto il supporto della Regione Sardegna che, con l’ Agenzia ForestaleRegionale per lo Sviluppo del Territorio e dell'Ambiente della Sardegna ed il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, è attivamente coinvolta nello sviluppo del progetto. La reintroduzione dell’Aquila di Bonelli nell’isola rappresenta una grande opportunità per la conservazione della specie perché consente di ripristinare la continuità di areale nel Mediterraneo centro-occidentale.

Il progetto Life Ponderat - coordinato dalla Regione Lazio - si pone l’obiettivo di eradicare alcune componenti animali e vegetali aliene ed invasive negli ecosistemi insulari di alcune isole dell’arcipelago ponziano, a vantaggio di specie e habitat di interesse comunitario.

L’eradicazione ed il controllo riguarderanno specie animali aliene (predatori come i ratti, erbivori domestici inselvatichiti come le capre) al fine di ripristinare le comunità e gli habitat insulari naturali e migliorare il successo riproduttivo di specie autoctone, in primo luogo Procellariformi come la berta maggiore Calonectris diomedea e la berta minore Puffinus yelkouan, i nostri albatros.

Il progetto prevede anche l’eradicazione di piante esotiche invasive (Carpobrotus) su Palmarola, Santo Stefano e Ventotene. L’incremento di naturalità e biodiversità delle isole a seguito delle azioni previste dal progetto favorirà non solo le specie e gli habitat target, ma anche le altre specie di uccelli che a migliaia durante le migrazioni sostano sulle isole Ponziane, siti di assoluta importanza per il bacino Mediterraneo.

Il Grillaio Falco naumanni è un piccolo rapace diurno a priorità di conservazione, le cui popolazioni europee sono concentrate nell’area mediterranea. La specie ha subito un consistente declino numerico nel corso del XX secolo. Attualmente mostra una lieve tendenza all’incremento, anche grazie al contributo di numerosi progetti LIFE ad essa dedicati. Il riscaldamento globale in atto costituisce una grave minaccia per le popolazioni più meridionali; gli stessi cambiamenti climatici stanno però anche favorendo l’espansione della specie verso nord, a partire dalle popolazioni attualmente localizzate al margine settentrionale dell’areale. Tuttavia, la persistenza di queste popolazioni, generalmente frammentate e di piccole dimensioni, è minacciata da numerosi fattori, inclusa la carenza di siti di nidificazione sicuri. Il progetto LIFE FALKON, a carattere transnazionale, prevede azioni di conservazione proprio per le popolazioni localizzate al margine nord-orientale dell’areale europeo della specie.

Il documentario che proponiamo riguarda il progetto "Un Cervo per due Isole" (One deer two Island) per la tutela del Cervo sardo in Sardegna e Corsica nell’ambito del programma Life+ Nature e terminato nel 2019.