Objettivi

Con l’obiettivo di contribuire al recupero dell’Aquila di Bonelli nel Mediterraneo occidentale

Aquila di Bonelli reintrodotta con visibile il suo localizzatore GPS .

AQUILA a-LIFE intende contribuire ad aumentare l’estensione dell’areale di presenza dell’Aquila di Bonelli nel Mediterraneo occidentale ed invertire la sua tendenza di popolazione negativa, così sostendendo il restauro ecologico degli ecosistemi nei quali la specie era un tempo presente. Il progetto intende lavorare per il recupero della specie in una vasta area geografica ed a livello di metapopolazione (più che a scala di piccole popolazioni locali).

A tal fine si prevede la liberazione di esemplari sulla base di una metodolgia la cui efficacia è stata preventivamente dimostrata nel corso del progetto LIFE BONELLI, con aree nelle quali tali liberazioni hanno portato risultati positivi (Madrid, Navarra e Avala), ed applicando l’esperienza accumulata in nuove aree di intervento quali la Sardegna. In tal senso il progetto AQUILA a-LIFE può essere consderato quale seconda fase del progetto LIFE BONELLI, in quanto i progetti di reintroduzione o rafforzamento di popolazioni di specie selvatiche richiedono spesso varie fasi i sviluppo.

Un’altra linea di intervento primaria di AQUILA a-LIFE affronterà quelle che sono le principali minacce per l’Aquila di Bonelli, con attenzione particolare a prevenire e ridurre i casi di elettrocuzione, attraverso il lavoro congiunto di settori chiave quali compagnie elettriche, amministrazioni locali ed esperti.

Stante che l’Aquila di Bonelli condivide i suoi problemi (soprattutto l’elettrocuzione) con altre specie di rapaci, anche queste ultime verranno ad essere beneficiate dalle azioni previste dal progetto, come nel caso dell’Aquila imperiale spagnola, l’Aquila reale ed il Biancone, insieme ad altre.

 Aquila di Bonelli adulta destinata alla riproduzione in cattività.

Obiettivi

  1. Aumentare il numero di coppie territoriali in aree di presenza storica del centro e del nord della Penisola Iberica ed in Sardegna .
  2. Ridurre il rischio che le Aquile di Bonelli ed altri uccelli muoiano per elettrocuzione nelle loro aree naturali di distribuzione come anche fuori dei confini di aree protette.
  3. Effettuare una valutazione rigorosa dello stato di conservazione della metapopolazione medirettanea di Aquila di Bonelli, valutando l’efficacia, ai fini della sua conservazione, delle misure messe in campo e definendo i passi successivi attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori rilevanti al riguardo
  4. Coinvolgere il settore venatorio ed altri portatori di interesse, attraverso ruoli attivi, nel recupero e nella gestione dell’Aquila di Bonelli, per aumentare l’accettazione della specie .
  5. Comprendere l’impatto della reintrduzione di un super-predatore come l’Aquila di Bonelli sulle funzioni ecosistemiche in un’isola del Mediterraneo.
  6. Ridurre il rischio di annegamento di Aquile di Bonelli ed altri uccelli in bacini irrigui o stagni di abbeverata, oltreché di impatto con fili spinati nei vigneti a graticcio .
  7. Aumentare la competitività dell’Aquila di Bonelli nei confronti dell’Aquila reale nei territori storici di nidificazione.
  8. Accrescere il rispetto della società verso l’Aquila di Bonelli in particolare ed i rapaci più in generale.
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